Cos'è battaglia di kiev?

La battaglia di Kiev è stata una delle più importanti e sanguinose battaglie della Seconda Guerra Mondiale. È durata dal 23 agosto 1941 al 26 settembre 1941 e si è svolta nella città di Kiev, allora parte dell'Unione Sovietica, occupata dalle forze tedesche.

La battaglia è stata combattuta tra l'Esercito tedesco, guidato dal generale Gerd von Rundstedt, e l'Esercito rosso sovietico, guidato dal generale Semyon Timoshenko. L'obiettivo principale delle forze tedesche era la cattura di Kiev per raggiungere i fiumi Dnepr e Desna e isolare le truppe sovietiche.

L'inizio dell'operazione Barbarossa, l'invasione tedesca dell'Unione Sovietica, aveva visto l'avanzata delle forze tedesche senza molti ostacoli. Tuttavia, a Kiev l'Esercito rosso presentò una forte resistenza, impegnando in aspri combattimenti le truppe tedesche.

Nonostante la tenace resistenza sovietica, le forze tedesche riuscirono a prendere Kiev alla fine di settembre 1941. Durante la battaglia, furono coinvolti decine di migliaia di soldati da entrambi i fronti e si registrarono pesanti perdite da ambo le parti.

La conquista di Kiev da parte dei tedeschi ebbe una grande importanza strategica e umanitaria. Decine di migliaia di soldati sovietici furono fatti prigionieri e le perdite civili furono molto elevate. Inoltre, la presa di Kiev alimentò l'ottimismo tedesco, portando Adolf Hitler e i suoi comandanti a credere che la guerra sarebbe presto terminata con una vittoria tedesca.

Tuttavia, la battaglia di Kiev segnò anche un punto di svolta nella guerra. La resistenza sovietica dimostrò la determinazione dell'Esercito rosso a combattere e ritardare l'avanzata tedesca. La cattura di Kiev portò anche all'allontanamento delle truppe tedesche dalle linee di rifornimento, indebolendo la loro posizione nel fronte orientale.

In conclusione, la battaglia di Kiev fu estremamente significativa sia dal punto di vista strategico che umanitario durante la Seconda Guerra Mondiale.